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Appuntamenti
Tavola della pace - 17-01-2003
Il 15 febbraio 2003 si svolgerà a Roma la manifestazione nazionale contro la guerra in Iraq.

Lo slogan della manifestazione sarà:

"Fermiamo la guerra in Iraq - per la Pace e la Giustizia in Medio Oriente"


Aderisci subito e partecipa anche tu!


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Il 15 febbraio la giornata europea contro la guerra si farà. Promossa dal Social Forum Europeo, sarà un "lungo" unico, virtuale corteo tra tutte l nazioni che parteciperanno. La pace attraverserà le città in Gran Bretagna, Olanda, Francia, Italia, Grecia, Macedonia, Belgio, Svezia, Danimarca, Norvegia, Germania, Svizzera, Finlandia, Austria, Spagna, Cipro, Egitto, Pakistan, Thailandia, Filippine, Canada (per ora). Si fa, insomma, quello che si era deciso a Firenze nei giorni del Forum Sociale, quando, tra le altre cose, venne fuori la proposta di chiedere che il primo articolo della costituzione europea fosse proprio il ripudio della guerra.
Promossa, questa giornata, dalle decine di associzioni, di gruppi, di organismi che si riconoscono nelle idee del Forum Sociale, sintetizzabili in due concetti ormai "famosi": "no alla guerra senza se e senza ma" e "no al liberismo" che, delle guerre - di questo tipo di guerre, soprattutto - è padre inconfutabile. Un cartello di sigle che è bello, molto bello vedere ancora unite. Da questo gruppo di lavoro, composto da migliaia di persone, nascono e si sviluppano campagne e "battaglie" politiche quotidianamente, sono tanti corsi d'acqua che si ritrovano nelle grandi occasioni e poi tornano al loro lavoro. Si è detto più volte che nel Forum Sociale non c'è ansia di protagonismo, di leaderismo (e se c'è in qualcuno viene tenuta a freno dagli altri). C'è forse, molta pazienza, molta disponibilità ad entrare in sintonia con gli altri senza cercare di "emergere". La speranza è che si mantenga così, questo "movimento dei movimenti", una speranza alimentata anche dall'assemblea plenaria che si è svolta qualche giorno fa in cui erano presenti tutte le anime del movimento. C'è chi spera in una frattura di questa unità, chi auspica una divisione e cerca "distinguo": sarebbe sbagliatissimo in questo momento, visto che l'obiettivo è uno e, per fortuna, le "frecce" sono tante.
La guerra, dunque. Il Comitato Organizzatore della manifestazione italiana (che già comprende moltissime associazioni) è aperto a chiunque voglia partecipare. Sono richieste, però, una dichiarazione dei principi e coerenza con la propria adesione alla manifestazione: la guerra non si appoggia neanche in presenza di un'approvazione dell'Onu. Inoltre, altro elemento fondamentale per il Forum Sociale, è il legame con la tragedia che devasta il Medioriente e che non può essere dimenticata né disgiunta dall'ipotesi di una guerra in Iraq. Per arrivare al 15 febbraio ci sono molte "tappe", manifestazioni organizzate un po' ovunque in Italia e all'estero. Soprattutto tra il 17 e il 18 gennaio. Il 17 è la data di inizio della prima guerra del Golfo (era il 1991) ed è stata scelta significativamente per denunciare i 12 anni di embargo (con 1.600.000 morti). Il 18 , a Washington, è prevista una imponente manifestazione contro la guerra in un'altra data simbolica, il giorno della nascita di Martin Luther King. E il 18 gennaio si manifeserà anche in Canada, Italia, Spagna, Franbcia, Belgio, Ignhilterra, Germani, Austria, Russia, Egitto, Bahrein, Pakistan, Filippine, Corea Sud, Indonesia, Giappone, Messico, Argentina, Ecuador, Portorico.
E c'è poi la "tappa" di Porto Alegre (dal 23 al 28 gennaio) che sarà l'occasione per estendere le mobilitazioni e il coordinamento ad altri paesi e movimenti.


Da L'Unità


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 red    - 03-02-2003
Grazie,Vale!

 ilaria ricciotti    - 07-02-2003
Propongo che chi non potrà venire a Roma, possa inviare, tramite Fuoriregistro e-mail o fax al Presidente della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, della Camera e del Senato ed al Presidente dell'ONU, in quanto ritengo che salvaguardare la Pace nel mondo sia un diritto-dovere anche di coloro che sono costretti a rimanere a casa, non certo a guardare, ma a manifestare, anche se in modo diverso.
ilaria